Purtroppo Mattarella ha promulgato la nuova vergognosa legge
elettorale: lo scrive Repubblica, anche se i giornali fanno a gara
nell'occultare la notizia. [Errata corrige delle ore 13,00 del 1°/11/2017: forse a causa di un misunderstanding, ma Mattarella sembra che non abbia firmato ancora. Ce ne scusiamo con i lettori]
Eppure sono evidenti i profili di
incostituzionalità del doppio voto: ad es., l'elettore vota solo un
candidato all'uninominale, ritenendo che nessuna lista ad esso collegata
meriti il suo appoggio, ma quel voto viene per magia duplicato nella
quota proporzionale, per giunta secondo il peso che ogni singola lista avrà sulla base dei voti effettivamente espressi.
Insomma, è come se il suo voto maggioritario raddoppiasse per poi frammentarsi in più liste nella quota proporzionale.
Come non vedere che questo sistema travisa completamente la volontà dell'elettore è questione che solo un maxiesperto come Cesare Pinelli potrebbe spiegarci: non è un caso che egli venga intervistato da Repubblica, alla spasmodica ricerca di qualcuno che difenda la legittimità di una legge folle!
E' vero, è la politica a decidere come governare il voto in uscita: purché lo faccia con buonsenso. Il voto a frammentazione non lo è!
Insomma, è come se il suo voto maggioritario raddoppiasse per poi frammentarsi in più liste nella quota proporzionale.
Come non vedere che questo sistema travisa completamente la volontà dell'elettore è questione che solo un maxiesperto come Cesare Pinelli potrebbe spiegarci: non è un caso che egli venga intervistato da Repubblica, alla spasmodica ricerca di qualcuno che difenda la legittimità di una legge folle!
E' vero, è la politica a decidere come governare il voto in uscita: purché lo faccia con buonsenso. Il voto a frammentazione non lo è!
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